Attrice inglese. Fiera, risoluta, dallo spirito indomito eppure gentile ed emotiva, dopo una discreta carriera sui palcoscenici inglesi, si trasferisce negli Stati Uniti dove conosce H. Cronyn, suo marito dal 1942 e partner sulle scene e in vari film (come l'efficace thriller La settima croce, 1944, di F. Zinnemann). Tra gli anni '40 e i '50 rimane legata a ruoli cinematografici secondari e incolori, mentre la parallela attività teatrale la vede interprete in ascesa, forte di una grande sensibilità e dedizione alla sua arte. Deve ad A. Hitchcock, che la vuole in Gli uccelli (1963), la sua più celebre caratterizzazione sul grande schermo: la sua ineccepibile performance come madre fredda e dominatrice è essenziale al tono ironicamente perverso della pellicola. Dopo una lunga assenza, illumina con la sua presenza fragile, dolce e spiritosa i film Cocoon (1985) di R. Howard e Cocoon 2 - Il ritorno (1988) di R. Petrie e vive una seconda carriera cinematografica. Vince il primo Oscar nel 1989 per la complessa, sottile interpretazione in A spasso con Daisy di B. Beresford. Tra le sue ultime prove, Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno) (1991) di J. Avnet e La vita a modo mio (1994) di R. Benton.